La crescita del GPL
Il GPL è in crescita, la richiesta del mercato è forte e sempre più case automobilistiche inseriscono a catalogo modelli di serie che escono con il motore a doppia alimentazione benzina/gpl, anche su auto di dimensioni e cilindrata maggiore.
E per gli automobilisti che decidono di acquistare un auto GPL è prevista un’agevolazione statale del 15% di sconto sul valore dell’auto, valida soltanto sul nuovo e in caso di rottamazione della vecchia auto.
I vantaggi del GPL rispetto ai motori diesel e benzina sono notevoli. Nonostante i livelli di consumo più alto, il prezzo del GPL alla pompa è decisamente più basso e il motore con doppia autonomia consente un’autonomia di percorrenza notevole. L’auto è più ecologica e i costi di manutenzione e bollo sono generalmente più bassi.
I lati negativi del GPL, se così possiamo chiamarli, sono le prestazioni leggermente inferiori rispetto alla benzina. E naturalmente la solita “scocciatura” del rifornimento che può essere effettuato soltanto di giorno nei distributori con personale di servizio.
Ci sono però delle novità in merito alla possibilità di fare rifornimento di metano e GPL nella modalità self (cosa che in Europa avviene da tempo). Ma come spesso accade in Italia la normativa al riguardo richiede dei requisiti ai distributori che non saranno facili da regolarizzare nel breve periodo: in particolare lascia forti dubbi l’obbligo di avere una tessera nominativa per il fai-da-te che costringerebbe l’utente a rifornirsi sempre nella stessa catena di distributori.
Oltre all’agevolazione statale del 15%, la normativa per il 2014 prevedeva un bonus di 5mila euro per i veicoli con emissioni complessive fino a 50 g/km di CO2; 4mila euro per auto che rientrano in 95 g/km CO2.